L’istituto Comprensivo Vittorino da Feltre comprende:
- la Scuola dell’Infanzia Mario Lodi di Via Garessio,
- la Scuola dell’Infanzia di Via Alessio,
- la Scuola Primaria Vittorino da Feltre,
- la Scuola Secondaria di I grado Enrico Fermi,
- la sezione di Scuola dell’Infanzia in ospedale,
- le sezioni di Scuola Primaria in ospedale.
L’Istituto Comprensivo è di recente istituzione (settembre 2013) ma le scuole che ne fanno parte possono vantare una lunga tradizione e costituiscono da sempre un punto di riferimento per questa parte di quartiere cresciuta lungo l’asse di via Nizza, delimitato dalla zona dei grandi ospedali, da piazza Carducci, il Po e tutte le case costruite intorno allo stabilimento FIAT di Lingotto, oggi sede degli uffici direzionali della FIAT e di grandi centri commerciali.
La storia del quartiere si è sempre intrecciata con la storia della scuola e della sua popolazione scolastica.
Dal secondo dopoguerra ad oggi il quartiere si è caratterizzato come zona di grande immigrazione. Dagli anni Sessanta si sono verificati due importanti flussi: il primo caratterizzato da una migrazione interna proveniente dal Sud Italia, il secondo – più recente – ha visto, a partire dagli anni Novanta, l’insediamento di famiglie provenienti da Paesi extra-europei e dell’Europa dell’Est, che ancora oggi risiedono numerose nelle case della zona.
Alla fine degli anni Settanta, quando in tutta la città si è verificata la chiusura di molte fabbriche e un forte decremento demografico, il quartiere ha visto la chiusura – nel 1982 – dello stabilimento del Lingotto. Il quartiere, fino ad allora prevalentemente operaio, si è trasformato gradualmente, divenendo più eterogeneo dal punto di vista della composizione sociale e della condizione lavorativa delle famiglie residenti a cui, come si è detto, si aggiunge oggi una significativa variabilità nella provenienza etnica.
L’eterogeneità è un tratto che caratterizza anche il profilo culturale delle famiglie. Si registra una forte varietà del titolo di studio, un alto numero di madri diplomate (50% circa) e un buon numero di genitori laureati (20% circa).
Tutti questi fattori fanno sì che le famiglie siano oggi molto attente alla qualità della proposta formativa della scuola in tutte le sue componenti: apprendimento, istruzione, socializzazione. Tra le famiglie è sempre altissima, inoltre, la richiesta di estendere e diversificare il servizio scolastico in termini di orario e di offerta integrativa.
Per questi motivi dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria vengono attuate le formule del tempo “pieno” nella totalità dei casi, mentre alla Scuola Secondaria il “tempo prolungato” viene coniugato a servizi integrativi e opzionali che contribuiscono a formare un tempo scolastico coerente con le esigenze attuali delle famiglie.
Dire Vittorino da Feltre è in molti casi sinonimo di “Scuola in Ospedale”, almeno dal 1968, l’anno in cui viene istituita e da allora forma un’unica istituzione con le altre scuole dell’Istituto.
Presso i Reparti dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino (O.I.R.M.), infatti, funzionano una sezione di Scuola dell’Infanzia e sette di Scuola Primaria, ciò a significare che un gruppo di insegnanti della Vittorino lavora in Ospedale con i bambini dai 3 ai 10 anni che sono ricoverati per periodi più o meno lunghi e la cui frequenza della scuola si interromperebbe se non ci fossero le lezioni da parte dei nostri insegnanti.
La Scuola in Ospedale è parte integrante della Vittorino.
I suoi insegnanti costituiscono un piccolo numero dei docenti di tutta la Scuola e le famiglie dei bambini ricoverati hanno una provenienza geograficamente molto ampia, da Torino, ma anche dal Sud Italia e da altre parti del mondo, spesso le più povere. Tuttavia, la peculiarità della Scuola in Ospedale non ha mai rappresentato un ostacolo per l’integrazione di questo settore “speciale” all’interno della scuola comune. I docenti dell’Ospedale conducono la loro esperienza professionale in sintonia con tutto quello che nella scuola “normale” avviene. I progetti, la formazione, gli Organi Collegiali, i gruppi di lavoro di didattica, le Commissioni e i Dipartimenti, accolgono l’esperienza dell’Ospedale come un esempio di didattica speciale finalizzato a un percorso di inclusione scolastica.
La riflessione pedagogica su temi come l’individualizzazione dei percorsi di apprendimento, le tecnologie dell’istruzione e la diversificazione dei metodi di insegnamento costituisce un arricchimento per tutta la nostra scuola.
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