Il “Progetto Biblioteca” dell’I.C. Vittorino da Feltre è sicuramente uno dei nostri punti di forza: le nostre quattro biblioteche sono e devono sempre di più diventare un punto di riferimento per la didattica. “Insegnare a leggere” vuol dire insegnare ai nostri allievi che il libro (e io preferisco quello di carta da sfogliare) è uno strumento di approfondimento, ma anche di evasione. Ci apre mondi nuovi e prospettive che forse non immaginavamo. Ci fa crescere qualunque età abbiamo.
L’abitudine alla lettura deve essere un aspetto del nostro progetto educativo: leggere permette uno sviluppo culturale e contribuisce ad appianare le differenze legate alle condizioni socio-economiche, seguendo le indicazioni della nostra carta costituzionale.
Per questi motivi ringrazio tutti coloro che si impegnano nel “Progetto Biblioteca” e invito tutti, docenti, genitori e studenti a leggere l’articolo allegato, in cui si propone di un nuovo approccio alla Biblioteca scolastica da parte del Ministero dell’Istruzione, seguendo modelli di altre nazioni dove l’abitudine alla lettura è molto più diffusa che da noi.
Colgo l’occasione che nell’ambito di TorinoReteLibri, rete di 300 biblioteche scolastiche in Piemonte, siamo sicuramente uno dei capisaldi: i nostri cataloghi sono consultabili in rete e la Biblioteca della Scuola “Fermi” effettua il prestito interbibliotecario (si può prenotare e aver in prestito un nostro libro da parte di tutti coloro che sono iscritti alla Rete delle Biblioteche Pubbliche di Torino e di TorinoReteLibri).
Giorgio BRANDONE
