Pro­get­to Pane Nostro: ringraziamenti

Da anni Cari­tas Dio­ce­sa­na e Uffi­cio Scuo­la dio­ce­sa­no, con il patro­ci­nio del­la Cit­tà di Tori­no e in col­la­bo­ra­zio­ne con Ban­co Ali­men­ta­re del Pie­mon­te e Uffi­cio Sco­la­sti­co Ter­ri­to­ria­le di Tori­no, pro­muo­vo­no nel­le clas­si del­le scuo­le pri­ma­rie e secon­da­rie il pro­get­to «Pane Nostro», una rac­col­ta volon­ta­ria di gene­ri ali­men­ta­ri a lun­ga con­ser­va­zio­ne dona­ti gra­tui­ta­men­te dagli alun­ni per con­di­vi­der­li con per­so­ne in dif­fi­col­tà gra­zie al ser­vi­zio del­le par­roc­chie, che li distri­bui­sco­no alle fami­glie del ter­ri­to­rio che quo­ti­dia­na­men­te chie­do­no aiuto.

Nel nostro ples­so la rac­col­ta si è tenu­ta nel mese di apri­le, chie­den­do la col­la­bo­ra­zio­ne del­le fami­glie, per­ché le azio­ni del rac­co­glie­re e del dona­re, pre­ce­du­te da una offer­ta edu­ca­ti­va in ambi­to sco­la­sti­co, sen­si­bi­liz­zas­se­ro gli stu­den­ti sui temi dell’attenzione al cibo, del­la soli­da­rie­tà e del­la con­di­vi­sio­ne par­te­ci­pa­ta nei con­fron­ti del­la pover­tà e del dono gra­tui­to come fon­te relazionale.

Si sono rac­col­ti ali­men­ti in 21 sca­to­lo­ni per un tota­le di 190 Kg. così suddivisi:

71 Kg. di pasta, 8 Kg. di riso, 26 Kg. di lat­te, 10 kg. di biscot­ti, 12 Kg. di con­ser­ve, 29 Kg. di legu­mi in sca­to­la, 34 Kg. di ali­men­ti vari.

Il gesto con­cre­to di rac­col­ta dei gene­ri ali­men­ta­ri, siste­ma­zio­ne e pre­pa­ra­zio­ne degli sca­to­lo­ni è avve­nu­to con l’accompagnamento degli inse­gnan­ti. Appo­si­ti sca­to­lo­ni sono sta­ti for­ni­ti dal Ban­co Ali­men­ta­re e suc­ces­si­va­men­te i volon­ta­ri dei grup­pi cari­ta­ti­vi del­le par­roc­chie vici­ne alla scuo­la han­no riti­ra­to i pro­dot­ti, che, attra­ver­so una rete di distri­bu­zio­ne ter­ri­to­ria­le, saran­no “resti­tui­ti” alle per­so­ne in dif­fi­col­tà del territorio.

«Il valo­re dell’iniziativa non è, però, solo misu­ra­to in chi­li: è tan­to più uti­le quan­to più rie­sce a dare il via ad un pro­ces­so edu­ca­ti­vo capa­ce di accom­pa­gna­re i ragaz­zi ver­so un modo nuo­vo di sen­tir­si par­te atti­va del bene comu­ne e vici­ni agli altri nel­la fraternità».

Gra­zie a tut­ti per la col­la­bo­ra­zio­ne e la disponibilità,

Ales­sia Merino